I primi anni di Hans Albert a Heidelberg (2017)
Le relazioni con i vicini di casa sono note per essere un capitolo a sé stante per la maggior parte dei tedeschi. Anche per gli svizzeri.
“La persona più pia non può rimanere in pace se il cattivo vicino non la gradisce“. Friedrich Schiller sapeva di cosa parlava quando scrisse questo doppio verso (Guglielmo Tell, atto quarto).
Mi sembra che Bruno Gans stia recitando di nuovo queste parole dal palco del teatro di corte viennese. In realtà, esperienze di questo tipo e questioni di estetica in generale – per quanto mi ricordo – non facevano quasi parte della conversazione con Hans Albert.
Nella mia memoria, la pista porta piuttosto a Paul Feyerabend (1924-1994), che ho potuto conoscere nel loro appartamento grazie all’amichevole mediazione di Hans e Gretl. Trovammo molto presto un campo di interesse comune – lontano dal tema della logica scientifica – nel teatro europeo. Il riferimento a Milano portò Feyerabend a chiedermi delle mie esperienze con il Piccolo Teatro di Giorgio Strehler. Hans e Gretl – come avrei sperimentato in innumerevoli altre occasioni nel corso degli anni – rimasero ospiti discreti e tolleranti sullo sfondo.
Ancora oggi, nonostante il crescente volume di traffico stazionario, la Turnerstrasse di Heidelberg conserva il carattere di cintura verde. La famiglia Albert visse qui negli anni Sessanta: dal 1963 (anno in cui Hans fu nominato alla cattedra di Mannheim) fino a quando, nel 1971, si trasferì nella propria casa di Freiburger Straße a Südstadt. L’appartamento al piano terra della casa di Turnerstraße 12, allora di nuova costruzione, si era appena reso disponibile. Come vicina di casa, quando la famiglia Albert si trasferì, mi meravigliai delle numerose scatole di libri della biblioteca di Albert, completate dai numerosi faldoni della sua corrispondenza. Questa è cresciuta nel tempo e alcune parti sono state pubblicate (mi riferisco, ad esempio, alla corrispondenza con Karl Popper e Paul Feyerabend): elementi importanti per una storia del razionalismo critico in Germania e in Europa.
Non ricordo il mio primo incontro con i coniugi Albert, che si erano appena trasferiti in Turnerstrasse 12. Ricordo però il modo informale e spontaneo in cui la conoscenza si sviluppò prima in un rapporto di buon vicinato e poi in un’amicizia molto bella tra le due famiglie.
Il soggiorno e lo studio dell’appartamento al piano terra divennero presto il centro della vita familiare e del lavoro accademico e giornalistico di Hans Albert. Quando uscivo di casa la mattina presto nei mesi estivi in direzione dell’università, potevo sentirlo lavorare alla macchina da scrivere attraverso la finestra aperta.
Da allora è passato più di mezzo secolo. Oggi, scrivendo queste note, sono consapevole di trovarmi nella stessa stanza in cui fu scritto il Trattato sulla ragione critica (1968). (Nel 1971, io e mia moglie Katharina avevamo preso possesso dell’appartamento di Albert).
Nella mia memoria, questa stanza ha fatto da sfondo a numerosi incontri e conversazioni in cui mi è stato permesso di essere presente. Tra questi, la prima visita di Jürgen Habermas a casa di Albert. Questo luogo è sempre stato al centro di vivaci incontri culturali, convivialità e discorsi. Questi aspetti della vita di Hans Albert sono stati analizzati da diversi autori negli ultimi tempi e non è necessario che mi dilunghi. Vorrei solo fare riferimento a un’intervista che ebbe luogo nel 1968, all’epoca dell’inaugurazione dell’Istituto.
Mi limiterò a fare riferimento a un’intervista che la televisione di Stato italiana realizzò con Hans Albert proprio in questa stanza nel 1968, durante la cosiddetta “rivolta studentesca”.
Ai numerosi visitatori della Turnerstrasse e poi della Freiburgerstrasse non fu risparmiata l’esperienza dei famosi libri degli ospiti di Albert. A nessuno di coloro che osarono varcare la soglia dell’appartamento di Gretl e Hans per salutarli fu permesso di andarsene senza annotare la propria presenza sul libro degli ospiti! I futuri ricercatori e archivisti dovranno stabilire quando e quanto spesso ciascuno di loro è stato ospite.
In occasione dell’imminente 50° anniversario della pubblicazione del suo trattato sulla Ragion Critica, vorremmo inviare i nostri più calorosi saluti ad Hans Albert dalla Turnerstrasse di Heidelberg!
Ettore e Katharina Brissa, maggio 2017
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